Bagnara è un ex borgo marinaro, in cui l’attività principale per secoli è stata la pesca, soprattutto quella del tonno.
Anche oggi, chi passeggia sul lungomare può ammirare le pittoresche imbarcazioni di legno colorate dei pescatori che, con la bella stagione, riempiono il porticciolo cittadino.
Spiagge bianchissime che lambiscono un tratto del mar Tirreno con fondale basso ed acque cristalline.
Centro costiero a forma di anfiteatro situato nel cuore della Costa Viola, tra i colli aspromontani e il mar Tirreno, l’abitato di Bagnara sorge sul mare, innalzandosi a gradinata dalla parte bassa, la Marina, verso i quartieri collinari, che raggiungono un’altezza di 600 metri sul livello del mare, formando una splendida raggiera che si offre integralmente alla vista del mare. Bagnara è nota per le spiagge bianchissime che lambiscono un tratto di Tirreno con fondale basso e acque cristalline, perfette per le vacanze di famiglie con bambini e per chi vuole fare vita da spiaggia nei numerosi lidi. Più a nord lo scenario diventa selvaggio ed adatto agli appassionati di fondali: le pendici dell’Aspromonte si tuffano nel Tirreno e danno vita a meravigliosi spettacoli sottomarini, come le grotte naturali che possono essere visitate dai turisti o diventare meta per gli appassionati di pesca subacquea. A Nord del porto il paesaggio muta sensibilmente e la meravigliosa spiaggia lascia spazio alle asperità dei monti, in un abbraccio tra terra e mare. Di grande fascino sono le grotte naturali, tra le quali spiccano la Grotta del Monaco e la Grotta delle Rondini, ambite mete estive di gite in barca e ambiente ideale per gli appassionati di pesca subacquea. Proprio in questo spicchio di costa, il riflesso del sole sulle rocce provoca un riverbero sul mare che colora i fondali di un colore azzurro-violaceo, da cui il nome Costa Viola dato questo tratto di costa.
Centro storico
Da non perdere una visita al centro storico, per ammirare il Castello Ducale Ruffo, perfettamente conservato e sede di mostre ed eventi culturali. Di notevole interesse è la Chiesa del Carmine, che rimane uno degli edifici più antichi di Bagnara e presenta una facciata ricoperta con pietre di Siracusa modellata in stile neoclassico. Merita una visita la Fontana di Garibaldi, costruita presso la fonte dove la leggenda narra che il Generale Garibaldi in persona si dissetò durante il suo peregrinare. E per finire non bisogna dimenticare la Torre Ruggiero, o Capo Rocchi, torre del diametro di 7 metri dalla quale si gode una vista meravigliosa dello stretto di Messina.
Le Bagnarote
Gli abitanti di Bagnara da sempre si sono occupati di pesca. Lungo la strada che costeggia il mare può capitare di incontrare le Bagnarote, donne che vendono il pesce appena pescato. Oggi il numero di queste donne dedite al commercio del pesce è molto calato, ma la Bagnarota resta il simbolo della vera donna di Bagnara. Queste donne, belle e forti, trasportavano sulla testa una grande cesta di vimini carica di pesce freschissimo, pronto per essere venduto nei mercati dei dintorni di Bagnara. Ogni giorno, la stazione ferroviaria era popolata di queste donne, che pazientemente attendevano i treni che dovevano trasportarle nei paesi dell’interno e della riviera, dove ritornavano a sera, pronte ad occuparsi della casa e dei figli.
Il Torrone di Bagnara Calabra IGP
Nell’ambito della gastronomia locale, il settore dolciario è quello che ha maggiormente risentito della dominazione araba, turca e orientale in genere. Notissima specialità della tradizione è il torrone di Bagnara Calabra. Viene preparato in formati tradizionali, rettangolari o rotondi, di piccole dimensioni, bianco, al cioccolato o ricoperto di glassa. Particolare è il «bacetto», un torroncino a forma di piramide coperta di cioccolato fondente.